La notizia era nell’aria da qualche giorno, si sapeva infatti che la Procura di Parma avesse aperto un fascicolo d’inchiesta per accertare le responsabilità dietro la scellerata gestione del club ducale,si parla di un buco da 200 milioni di euro lordi. Oggi arriva, seppur non in maniera ufficiale, la conferma che Tommaso Ghirardi, presidente fino allo scorso dicembre, è stato iscritto al registro degli indagati con l’accusa di bancarotta fraudolente. Lo annuncia la Gazzetta di Parma sulla prima pagina oggi in edicola, gli inquirenti vogliono accertare se dietro il debito monstre ci siano illeciti come distrazioni o occultamenti di risorse da parte della passata gestione.. Ecco dunque che iniziano a saltare le prime teste, dopo i vertici della Guardia di Finanza rimossi dai loro incarichi nei giorni scorsi, tocca ora all’ex patron salire sul banco degli imputati, nonostante l’imprenditore bresciano avesse cercato di scaricare ogni responsabilità.
Ma il terremoto non si ferma certo con Ghirardi sotto inchiesta, ieri il club ha reso noto con un comunicato che il direttore generale Pietro Leonardi si è dimesso dal suo incarico. Il dirigente nelle scorse settimane si aveva già rinunciato al suo posto nel consiglio d’amministrazione, restando per in carica nella funzione di dg. È stato lui il trait d’union tra le varie gestionihttps://www.calcioblog.it/wp-admin/post.php?post=454972&action=edit&message=10# di questi ultimi tempi, non ultima quella spericolata di Gianpietro Manenti. Ma Leonardi è finito nel mirino delle contestazioni dei tifosi, lo stress di queste ultime settimane lo hanno costretto al ricovero ospedaliero in due circostante, per ipertensione. Sono questi i motivi, oltre alla difficile situazione ambientale, che lo hanno spinto ad uscire di scena.
Ho deciso di dimettermi da Direttore Generale del Parma Fc Spa. Le mie condizioni di salute, peggiorate negli ultimi tempi e l’attuale situazione ambientale che si è mio malgrado venuta a creare, non mi consentono più di svolgere il mio lavoro proficuamente, non volendo oltretutto risultare d’impaccio all’attuale proprietà.
In tutto ciò bisogna parlare anche di calcio, domenica al Tardini c’è in programma la sfida tra Parma e Atalanta. Il sindaco Pizzarotti si era detto poco fiducioso circa le possibilità che il match venisse disputato con i gialloblu che si avviavano al terzo rinvio o forse alla prima sconfitta per 3-0 a tavolino. È intervenuto però il presidente della Figc Carlo Tavecchio che ha annunciato che è stato approntato un piano affinché le due squadre scendano regolarmente in campo. Non si conoscono ulteriori dettagli ma il primo cittadino della città emiliana, dopo un incontro con lo stesso Tavecchio, ha dichiarato che le possibilità che si giochi salgono dal 40 al 50%. In attesa del consiglio federale di domani, dal quale si attendono molto anche gli stessi giocatori del Parma che intanto continuano ad allenarsi a Collecchio nonostante le difficoltà.
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